Fattori di rischio trombotico ereditari o acquisiti svolgono un importante ruolo nella patogenesi della colite ischemica
Scopo dello studio è stato quello di valutare il ruolo dei fattori di rischio trombotico ereditari ed acquisiti nei pazienti con diagnosi definita di colite ischemica.
Sono stati misurati i livelli di anticorpi antifosfolipidi, la proteina C, la proteina S, il fattore V di Leiden e ricercate la mutazione G20210GA nel gene della protrombina e la mutazione C677T nel gene della metilentetraidrofolato riduttasi in 36 pazienti (23 uomini e 13 donne, di età media 64,8 anni) con colite ischemica, in 18 pazienti con diverticolite ed in 52 persone sane, appartenenti al gruppo controllo.
La prevalenza di anticorpi antifosfolipidi è risultata significativamente maggiore nei pazienti con colite ischemica rispetto ai pazienti con diverticolite e al gruppo controllo ( 19,4% vs 0% e 1,9%).
Tra i fattori genetici, solo il fattore V di Leiden, era significativamente associato alla colite ischemica ( 32,2% vs 0% e 3,8%).
Diversi disordini trombofilici sono stati trovati nel 25% dei casi. Anomalie protrombotiche sono state riscontrate in 26 pazienti (72%).
Koutroubakis IE et al, Gastroenterology 2001; 121: 561-565
Xagena2001
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